Bioedilizia: arredare con i materiali naturali
Vorresti ristrutturare casa e utilizzare materiali ecologici e riciclabili ma di elevata qualità? Puoi farlo grazie alla bioedilizia. Il primo […]
Vorresti ristrutturare casa e utilizzare materiali ecologici e riciclabili ma di elevata qualità? Puoi farlo grazie alla bioedilizia. Il primo principio di questo nuovo approccio alla costruzione edile è il rifiuto di materiali artificiali, con componenti chimici che si sono spesso rivelati dannosi per l’uomo, come ad esempio l’amianto.
La bioedilizia, o architettura sostenibile, al contrario di come comunemente si pensa, non è più un mercato d’elite. Negli ultimi anni, infatti, il costo dei materiali utilizzati è sceso notevolmente, diventando più accessibile e quasi uguale al costo di una costruzione tradizionale. Inoltre, una struttura edificata secondo questi principi, permette un risparmio sul lungo termine: tutto questo grazie alla combinazione di materiali utilizzati per le pareti e i tetti.
Quale materiale naturale è il più adatto per la tua abitazione?
Indipendentemente dalla tipologia di intervento che andrai ad effettuare, il materiale utilizzato per la costruzione della casa è una variabile importante. Quelli più comuni in edilizia sono:
- pietre naturali;
- materiali artificiali;
- materiali naturali.
La bioedilizia, tuttavia, si concentra solo sugli ultimi. Un esempio è il legno, che unisce uno stile elegante a un’ottima qualità. La sua versatilità lo rende il materiale di gran lunga più utilizzato, non solo in edilizia ma anche e soprattutto in bioedilizia. Nonostante venga spesso associato a uno stile classico, il legno si adatta facilmente a qualsiasi tipo di interno. Ad esempio, il rovere, con una colorazione che può andare dal grigio scuro, al marrone e al bianco, ha una elevata resistenza agli urti ed è quindi stabile e duraturo. Questa tipologia si adatta perfettamente a uno stile moderno, come quello industriale, molto in voga negli ultimi anni. Ha ottime proprietà isolanti e non richiede un’eccessiva manutenzione. Per questo motivo, il legno è utilizzato per rivestimenti, coperture e strutture, sia interne che esterne, ma anche per complementi di arredi.
La struttura più comune in cui si utilizza il legno è il tetto. Questo, infatti, è facile da realizzare, antisismico e isolante. Oltre a queste importanti proprietà, le travi a vista donano uno stile elegante e minimale. L’ambiente risulta così caldo e accogliente.
Tra tutte le tipologie di legno, quello lamellare richiede un minore impiego di energia durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento, ed è quindi molto usato in bioedilizia.
Questa tipologia, infatti, viene prodotta unendo diversi strati di “lamelle” che formano un materiale resistente al fuoco, durevole e che produce minore inquinamento ambientale. Inoltre, questa procedura permette di avere un prodotto senza difetti estetici come, ad esempio, i nodi che possono creare anche problemi strutturali. In conclusione, questo materiale rappresenta una scelta ecologica al 100%.
Oltre all’uso di materiali naturali ed ecosostenibili, una casa costruita secondo i canoni della bioedilizia presenta tecnologie volte al risparmio, come collettori solari o impianti eolici per produrre energia o acqua calda. Presenta, inoltre, sistemi di reimpiego dell’acqua piovana, che contribuiscono, insieme a tutte le altre caratteristiche della bioedilizia, a un risparmio nei consumi che si traduce in bollette meno care.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo