Voltura utenze per casa nuova: costi e tempistiche

Stai traslocando e non sai come gestire le nuove forniture? Hai appena comprato o affittato casa e vuoi regolarizzare la tua posizione in merito alle utenze di luce e gas?

La soluzione più semplice per cambiare l’intestazione della fornitura senza interrompere il servizio si chiama voltura. Questa operazione consente, volendo, di modificare anche la tariffa, optando per un’offerta più conveniente. Con Segugio.it il cambio di fornitore è molto semplice: il confronto delle offerte permette di trovare la migliore occasione per le proprie esigenze.

Contrariamente alla voltura, il subentro prevede invece l’attivazione della fornitura da parte di un nuovo cliente quando il contratto precedente è cessato e il contatore è stato disattivato. Quando si opta per il subentro ci si può rivolgere a qualsiasi venditore. L’operazione consiste in una riattivazione della fornitura.

Non è il cliente, dunque, a scegliere se procedere con voltura o subentro, le due operazioni si differenziano tra loro a seconda dello stato attuale della fornitura.

Come funziona la voltura delle utenze?

Per voltura si intende proprio il cambio di intestatario di un contratto di fornitura. L’operazione non prevede l’interruzione dell’erogazione di corrente o gas. Chi ne fa richiesta può cambiare venditore o scegliere una nuova tariffa con lo stesso venditore. Al momento della voltura verrà effettuata anche la lettura o l’autolettura del contatore per fatturare all’intestatario precedente i consumi sino a quella data. Quelli successivi saranno addebitati al nuovo intestatario della fornitura.

Cosa serve per fare la voltura di luce e gas?

I dati necessari per richiedere la voltura sono:

• nome e cognome dell’intestatario della fornitura (se persona fisica) o codice fiscale e Partita Iva (se persona giuridica);

• recapito telefonico e indirizzo e-mail;

• codice POD per la fornitura della luce e/o codice PDR per la fornitura del gas. I due codici sono presenti sul contatore elettronico. Se il contatore è vecchio è possibile reperire POD e PDR sulla bolletta dell’attuale intestatario.

Per la voltura relativa alla fornitura elettrica può essere richiesto anche il codice cliente: è composto da nove cifre ed è presente sul display del contatore elettronico. È possibile trovare il codice cliente anche sulla bolletta. Se ci sono bollette non pagate dal precedente intestatario, il nuovo cliente può firmare un documento di estraneità in modo da non dover essere ritenuto responsabile di fatture non pagate in precedenza.

Quanto tempo occorre per la voltura? E quali sono i costi?

In genere per ottenere la voltura senza cambio di venditore occorrono cinque giorni lavorativi. Il venditore, una volta ricevuta la richiesta e controllata la documentazione completa, comunica ai clienti l’esito positivo dell’istanza. Le tempistiche si allungano quando, oltre alla voltura, viene richiesto il cambio venditore. In tal caso, infatti, deve essere registrato anche il nuovo contratto di fornitura con un altro venditore.

I clienti serviti dal Mercato Libero dovranno versare un contributo fisso di 25,88 euro per oneri amministrativi per la distribuzione. Nel Mercato Tutelato, oltre a questa spesa fissa destinata al distributore, c’è anche un contributo di 23 euro per oneri amministrativi del venditore. Altre voci di spesa potrebbero essere legate alla stipula del nuovo contratto: imposta di bollo o un eventuale deposito cauzionale. Quando si opta per la domiciliazione bancaria come metodo di pagamento, in genere il deposito non viene addebitato.

Voltura respinta: perché succede?

Il venditore può rifiutare la voltura se il nuovo cliente non possiede un titolo che dimostri la proprietà dell’immobile o comunque non abbia un contratto di locazione o abbia sottoscritto un atto di acquisto. Il venditore, che già sta erogando il servizio, può rigettare la richiesta entro tre giorni dalla ricezione.